Tina Modotti (Udine 17 agosto 1896 – Città del Messico 5 gennaio 1942) fu una fotografa straordinaria; in un mondo che si affacciava sul Novecento, una donna libera, bella e piena di idee radicali su tutto -arte, sesso, educazione, politica. Una vita piena di amore, di tormento, di contraddizioni, di fascino, di arte, di avventura e di tragedie, ha reso Tina Modotti un personaggio sopra le righe, sempre in discussione e su cui discutere. Una vita che ha molto spesso messo in ombra il suo talento per il cinema e la fotografia, nonostante sia stata un’artista di spessore internazionale e particolarmente dotata. Dal Messico dei campesinos alla Spagna trafitta dalla guerra civile, Tina mise il suo obiettivo e la sua vita al servizio del popolo e pagò un alto prezzo per il suo compromesso rivoluzionario. “Desidero fotografare ciò che vedo, sinceramente, direttamente, senza trucchi e penso che possa essere questo il mio contributo a un mondo migliore”. La tomba di Tina Modotti si trova nel Pantheon de Dolores a Citttà del Messico con il profilo disegnato dallo scultore Leopoldo Mendez e i primi versi della poesia che Pablo Neruda le dedicò