LA FESTA DELLA MADONNA BRUNA – Luigi Feliziani

Articolo pubblicato nel numero 3  – Febbraio 2014 della rivista on line Photosophia – Rivista di Cultura e Formazione Fotografica – diretta da  Silvio Mencarelli ed edita dalla Libera Accademia di Roma.

L’alba sui sassi di Matera preannuncia una giornata importante: il 2 luglio è la festa della Madonna Bruna che richiamerà tutta la popolazione ad onorare la patrona della città.

La leggenda racconta che una giovane e sconosciuta signora chiese ad un contadino di farla salire sul suo carretto per accompagnarla a Matera. Giunta alla periferia della città, nella zona dell’attuale chiesa dell’Annunziata del rione Piccianello, scese dal carretto e chiese al contadino di portare un suo messaggio al Vescovo, in cui diceva di essere la madre di Cristo. Il Vescovo insieme al clero ed al popolo accorse subito ad accogliere la Vergine, e vi trovarono una statua; così la statua della Madonna fu fatta entrare in città su un carro trionfale addobbato.

Ogni 2 luglio, al termine della processione il carro trionfale su cui la statua della Madonna ha percorso le strade della città per tutto il giorno  verrà distrutto, assaltato dai fedeli che si approprieranno di ogni singolo suo pezzo. L’origine della tradizione della distruzione del carro è narrata da un’altra leggenda, secondo la quale i Materani, per evitare che il quadro della Madonna fosse rubato e distrutto dai Saraceni che assediavano la città, lo nascosero prima su un carretto e poi, messo in salvo il quadro, distrussero loro stessi il carretto pur di non far cadere le sacre immagini nelle mani di quegli infedeli.

La festa della Madonna Bruna - Luigi Feliziani