Sempre il voler ricordare e condividere l’emozione mi ha spinto ad avvicinarmi alla foto naturalistica. Quel voler ricordare e condividere la suggestione che si prova di fronte ai colori della natura perfetta, con i suoi fiori, piante e paesaggi infiniti, veri, concreti davanti a te, incontaminati, ove il tuo sguardo sconfina senza limiti riempiendoti di stupore e di gratitudine per chi ha creato quello spettacolo. Mi ha fatto intraprendere una strada più difficile fatta di prime luci dell’aurora, delle ultime subito dopo il tramonto ma soprattutto di sentieri lunghi e difficili per giungere i luoghi più alti o meno frequentati dove lo sguardo spazia verso l’infinito o scopre fiori e piante rare.
Infine la macro, l’infinitamente piccolo, che fa scoprire quanto la natura è perfetta e quali colori mostra nel suo mondo estremamente piccolo.