La scoperta del Fuoco – Luigi Feliziani

Il FUOCO
E’ tra i quattro elementi della cosmogonia emersi dal caos primordiale, il più importante, quello che
contenendo ed essendo energia, da origine a tutti gli altri.
Eraclito infatti indica il fuoco come l’elemento fondamentale”, l’archè, il principio da cui sono
generate tutte le cose. Secondo il filosofo, attraverso la rarefazione e la condensazione il fuoco si trasforma
nei restanti elementi, acqua aria e terra, generando le cose del mondo che hanno, grazie a questi
movimenti, inizio e fine nel medesimo elemento. Il fuoco dunque, è unità dei contrari, genera tutte le cose,
le fa essere, ma le fa anche morire, le distrugge. Nel suo essere in perenne movimento cambia
continuamente mantenendosi al contempo sempre identico a se stesso.
Ciò è ancora accettato: anche la scienza odierna riconosce a questo elemento (il plasma) una fondamentale
importanza, esso ha contribuito alla formazione degli elementi dell’universo, la creazione delle stelle e dei
pianeti dove il fuoco raffreddandosi ha prodotto altri elementi chimici, i metalli, i gas e l’aria, l’acqua e gli
altri elementi solidi. Oggi sappiamo che il plasma costituisce oltre il 90% del’universo.
Nella sfida lanciata, auto-lanciataci nel circolo, di presentare quattro progetti a più mani sugli
elementi della cosmogonia occidentale, come furono identificati dai filosofi della natura greci, abbiamo
affrontato l’ACQUA, poi la TERRA ed ora ci confrontiamo con il tema del FUOCO.
Anche questa volta i soci di Lucis Imago e di Frascarolo hanno realizzato lavori fotografici nati sugli stimoli
emozionali che ha dato il tema, con una interessante ampiezza di sguardi che vanno dall’utilizzazione del
fuoco e delle sue fiamme nella tradizione popolare per scacciare i fantasmi delle notti di inverno e
festeggiare l’arrivo della primavera e il risveglio della natura, alle forme del fuoco che nel buio delle notti
assumono forme paurose o di onirici oggetti.
Ci sono anche riferimenti letterari al fuoco come elemento caratterizzante la passione amorosa
nelle belle immagini in bianco e nero.
E una serie di immagini in cui la postura, l’espressione e la gestualità che si assumono mentre si
fuma sono lo specchio dei nostri pensieri, del nostro stato d’animo. Ma anche il fuoco delle bombe e delle
azioni di guerra nei tristi ricordi di un’anziana. C’è la personalizzazione della vita di un cerino, che da la sua
vita per darci la fiamma in molte attività.
La fiamma del fuoco presente nei vari aspetti della nostra società: mezzo di produzione, elemento
religioso, centro “focale” della convivialità, ma anche catalizzatore e complemento di un singolare menù da
leccarsi i baffi. Di altro significato i lavori che ci mostrano gli effetti residui dei fuochi che scoppiano e dei
quali non riusciamo a controllare l’evolversi, sia quelli nel nostro ambiente, sia quelli mostrati dai media in
tutto il mondo.
C’è anche il racconto mitologico della conquista del fuoco diverso da quello di Prometeo: esso fu
donato dalla Dea dell’oscurità, la Luna alla Donna per fare luce e riscaldarsi, ma Ella lo condivise con l’Uomo
che lo rese strumento di potere e lo usò per sfidare anche la divinità, è c’è una testimonianza della fatica
dell’uomo per procacciarsi il fuoco.

Un collegamento con l’esoterismo e la magia è nel lavoro che descrive il fuoco “ultravivente” che
accompagna da sempre il cammino dell’uomo.
Poi ci sono gli interessanti progetti sull’utilizzo del fuoco per produrre, per dare vita a nuove cose: il
racconto di una fonderia di alluminio, il lavoro dei carbonai che ancora resistono a fare il loro pesante e
prezioso mestiere, e quella preziosa ricerca, nella Lomellina di ricordi di fabbriche e ciminiere, ormai
abbandonati.

Il Presidente Il Presidente
ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA FOTOCLUB
FRASCAROLO LUCIS IMAGO
Claudio Babilani Luigi Feliziani

Sono nato e vivo a Roma. Ho cominciato a fotografare da studente, tanti anni fa, e ho capito che la fotografia si sposava benissimo con la mia curiosità, con la voglia di scoprire e documentare, sia gli aspetti della vita che mi circondano, sia quelle cose che, viste attraverso questo mezzo=tramite meccanico  assumono una importanza e una consistenza diversa.
Non è però la macchina fotografica in quanto tale a modificare le cose o l’aspetto delle cose, è l’intenzione del fotografo che attrezzandosi a “guardare” con diversa attenzione il mondo, le persone e gli accadimenti  attribuisce loro un’importanza e una valenza diversa, o sono gli stessi accadimenti che invece spingono il fotografo a dedicargli la necessaria attenzione.
In questo la fotografia si adegua e aiuta la mia ricerca e la mia curiosità. E per questo la fotografia è diventata strumento e occasione di soddisfacimento di un interesse culturale e mi ha accompagnato, insieme alle persone che amo nel mio percorso.
L’ho praticata e poi lasciata, poi riscoperta e negli ultimi anni approfondita, studiata e sperimentata cercando nuove frontiere da superare e interessi da saziare.
Oggi mi interessa particolarmente esplorare il mondo dell’uomo, capire e documentare dalla sua immagine le sue aspirazioni, i suoi sforzi, le sue passioni, la fatica e l’impegno e a volte la gioia nel suo lavoro, ma anche perdermi nel suo ambiente e cercare di capire bloccando le visioni che mi appassionano o incuriosiscono come vive e come ha trasformato l’ambiente in cui vive.

Nel 2010 sono stato tra i fondatori del Fotoclub Lucis Imago circolo associato alla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche – FIAF e dal 2015 ne sono il Presidente

Il progetto in mostra, “La scoperta del Fuoco”, narra una storia nuova, diversa ma forse più vera o credibile rispetto a quella classica in cui il fuoco fu rubato al padre degli dei Zeus da Prometeo che lo portò sulla terra nascosto in un gambo di sedano.
E’ più probabile invece che per portare il fuoco agli umani sia stato un complotto tutto femminile tra la Dea dell’oscurità – la Luna – e le sue sacerdotesse. Lei infatti, mossa a compassione dalle donne, donò loro il fuoco affinché si riscaldassero e potessero cuocere i cibi. Facendosi però promettere di non cederlo agli uomini.
Esse non rispettarono la consegna, raccontarono le scoperta ai loro uomini…. Quelli  si appropriarono del fuoco capendo che poteva diventare un’arma e in un impeto di ira lo usarono per minacciare anche la stessa Dea.
Lì terminò il periodo d’oro tra gli dei e gli uomini……

Un grande ringraziamento alle tre meravigliose “vestali”
Giulia Fabrocile,
Giuliana Maglia
Laura Di Biagio

e al bravissimo “manipolatore” del Fuoco
Paolo Cives
che con la loro bravura, professionalità e disponibilità hanno permesso e reso emozionante il lavoro fotografico.

 

Mostre personali
2012 – “I mestieri si raccontano” –  Fiera di Roma Padiglione CNA
2015 – “Astronave di Periferia” –  Biblioteca Nicolini, Corviale Roma
                                   Spazio espositivo Centro commerciale “Casetta Mattei”
                                   Biblioteca Comunale Casa del Parco – Roma
2018 – “L’Ultima Soglia” – Sede storica dell’Anagrafe di Roma, Via Petroselli
2018                              Centro Giovani 1° Municipio di Roma
2018                              Sala espositiva comune di Fiumicino
2019                              Biblioteca Comunale Casa del Parco – Roma

 

Libri
2007 – “Roma Cambiata”
2012 – “Il racconto dei mestieri”
2015 – “Astronave di Periferia”
2018 – “L’Ultima soglia”
2019 – “Volti romani”
2020 – “La città nuova”

 

Riconoscimenti
2011 – Segnalazione al Concorso nazionale FIAF “Passione Italia”.
2013 – Premio vittorio Bachelet – foto finalista.
2016 – Manifestazione nazionale FIAF “La famiglia in Italia” Portfolio finalista.

Onorificenze
2022  27 maggio – Concessione da parte della FIAF dell’onorificenza A.F.I. per meriti artistici