Ero a Torino, arrivata a piazza San Carlo trovo questo ragazzo che crea delle bolle di sapone enormi. Mi riporta indietro nel tempo. Le sue bolle giganti catturano la piazza ,imprigionano le sue architetture, le moltiplicano, riflettono i suoi spazi e subito le fanno sparire. apparizioni effimere eppure così vere. Specchi che si dissolvono. Il ragazzo, argentino, gira il mondo e vive così, delle sue bolle donando attimi di felicità”